Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025

 

Il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025

L’antibiotico-resistenza è una delle principali emergenze sanitarie globali e necessita di azioni sempre più decise da parte dei sistemi sanitari di tutto il mondo. I microorganismi diventano resistenti agli antibiotici di origine farmaceutica grazie alla loro naturale capacità di acquisire la resistenza alle molecole biocide mediante mutazioni del loro genoma¹.

 

La pressione selettiva causata dall’uso eccessivo e improprio dei farmaci ad azione antibiotica ha portato il fenomeno dell’antibiotico-resistenza a livelli rilevanti con serie ricadute cliniche¹.

 

Una delle più importanti reti di sorveglianza, la Ears-Net, riporta che più di 670.000 infezioni all’anno sono causate da batteri antibiotico-resistenti². Nel nostro Paese sappiamo che circa il 7-10% dei pazienti ospedalizzati va incontro a infezione batterica multiresistente e che 4.500-7.000 decessi sono ad esse correlate³.

 

Per far fronte a questi dati preoccupanti nell’agosto 2022 il Dipartimento per gli Affari Regionali e Autonomie ha pubblicato il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico Resistenza (PNCAR) 2022-2025 che illustra la strategia nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza¹. L’obiettivo del documento, in versione rinnovata rispetto a quella pubblicata per il quadriennio 2017-2020, è di fornire linee strategiche operative per contrastare il problema nei prossimi anni¹. Le strategie si basano sull’esperienza maturata negli ultimi anni, sulle raccomandazioni europee e internazionali e sulle esperienze di altri Paesi¹. La visione che guida l’approccio multidisciplinare è quella della One Health, in cui è ormai ampiamente riconosciuto che la salute dell’uomo è interconnessa con la salute ambientale e animale¹.

 

Le strategie del documento si possono raccogliere in tre aree principali¹:
1. Sorveglianza e monitoraggio
2. Prevenzione delle infezioni
3. Buon uso degli antibiotici

 

 

Sorveglianza

Il primo pilastro è la sorveglianza che ha come obiettivo quello di monitorare la diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici nell’ambiente e la loro evoluzione, integrando l’ambito umano a quello veterinario, in accordo con la visione One Health¹. Oggi sono attivi due servizi di sorveglianza coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità (la sorveglianza dell’antibiotico-resistenza, AR-ISS, e la sorveglianza delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi, CRE). Tali servizi devono essere potenziati sul territorio nazionale al fine di¹:
● assicurare una maggiore copertura sulla popolazione,
● aumentare la frequenza dei report,
● velocizzare l’invio dei dati.

 

L’integrazione con i dati demografici e clinici dei pazienti fornirebbe un set di informazioni preziose su cui lavorare nei prossimi anni¹.

 

 

Infezioni correlate all’assistenza

Anche l’insorgenza delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) deve essere oggetto di sorveglianza, al fine di intraprendere azioni coordinate. Occorre integrare i dati sulle infezioni a quelli sulla terapia e sulla profilassi antibiotica somministrata ai pazienti e ai dati dei profili di resistenza dei microorganismi associati alle ICA¹.

Questi dati permetteranno di definire meglio il problema, indirizzare le azioni da intraprendere e valutarne l’efficacia. Saranno importanti anche per guidare le scelte per la terapia antibiotica empirica, in modo da minimizzare l’uso improprio di antibiotici¹.

Le sorveglianze dovrebbero essere supportate da un sistema di allerta che evidenzi l’emergenza e la diffusione di nuove resistenze e i genotipi associati. Le sorveglianze dovrebbero essere supportate da un sistema di allerta che evidenzi l’emergenza e la diffusione di nuove resistenze e i genotipi associati¹.

 

 

Monitoraggio

Con monitoraggio si intende il controllo sull’uso degli antibiotici e il monitoraggio ambientale¹. Per quanto riguarda l’uso degli antibiotici l’Italia è una delle nazioni che registra i consumi più elevati a livello europeo¹. Occorre da un lato comprendere i trend nell’uso di antibiotici e come ridurre un consumo non appropriato e dall’altro verificare e monitorare la presenza di antibiotici di origine farmaceutica nell’ambiente. Infatti, gli antibiotici che vengono smaltiti in modo inadeguato e si trovano nel suolo e nelle acque hanno un ruolo nell’accelerare, stabilizzare e diffondere i batteri resistenti¹.

 

 

Prevenzione

Gli sforzi di prevenzione delle infezioni sono rivolti soprattutto verso le infezioni correlate all’assistenza (ICA) in ambito ospedaliero che oggi rappresentano, soprattutto in Italia, una vera emergenza. La prevenzione è rivolta anche verso le infezioni comunitarie e le zoonosi¹.

Occorre una raccolta di dati continua e sistematica, che venga analizzata in modo coordinato su tutto il territorio nazionale. Questo può essere cruciale per attivare e guidare azioni per la prevenzione e l’arginamento della diffusione delle malattie trasmissibili¹.

 

 

L’impegno di BD

BD è da sempre impegnata nel contrastare l’antibiotico-resistenza, grazie allo sviluppo di un’ampia gamma di prodotti e servizi che permettono di raggiungere una diagnosi di infezione microbica in modo rapido ed efficace, accompagnati da sistemi di tracciabilità e monitoraggio del dato clinico microbiologico.

 

Dal lato diagnostico, BD Phoenix™ Emerge Panels è un sistema in grado di rilevare in tempi rapidi e in modo accurato la resistenza antimicrobica di batteri gram-positivi e gram-negativi. Presenta 136 pozzetti per i test di sensibilità per testare diversi antibiotici a varie diluizioni per ogni pannello.

 

Per quanto riguarda il monitoraggio e l’integrazione dei dati BD ha sviluppato il BD EpiCenter™ Data Management System, un sistema avanzato per la gestione completa dei dati su un’unica piattaforma, pensata in modo specifico per la Diagnostica Microbiologica. Il software permette la raccolta, la conservazione e l’analisi dei dati (dati anagrafici e demografici dei pazienti, i risultati dei test e le analisi statistico-epidemiologiche). Il sistema comunica i dati di microbiologia provenienti dagli strumenti diagnostici BD per identificare rapidamente gli organismi e aiutare gli operatori sanitari e i decisori a reagire a potenziali minacce di infezioni associate all’assistenza sanitaria e alle resistenze emergenti.

BD Phoenix™ Emerge Panels e BD EpiCenter™ rappresentano quindi una risposta avanzata alle esigenze dettate dalle recenti raccomandazioni grazie alla rapidità di diagnosi, alla tracciabilità del campione e alla messa a disposizione degli operatori dei dati in tempo reale, in modo da facilitare una decisione terapeutica tempestiva, consapevole e appropriata.

 

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Referenze

1. Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025. 26 Agosto 2022

2. European Centre for Disease Prevention and Control. Surveillance of Antimicrobial Resistance in Europe 2018—Annual Report of the European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS-Net); European Centre for Disease Prevention and Control: Solna Municipality, Sweden, 2019. https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/surveillance-antimicrobial-resistance-europe-2018

3. Lenzi A, et al. Concept Paper preliminare sulla antibiotico-resistenza in Italia. Presidenza del Consiglio dei Ministri Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita. 2021

 

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